Ernia Inguinale
Chirurgia Pediatrica Catania
Ernia inguinale in età pediatrica
L’ernia inguinale è una patologia molto comune in età pediatrica che colpisce 1 bambino ogni 100 e che ha una maggior frequenza nel sesso maschile e nei bambini nati prematuri.
Cosa è l'ernia inguinale e quali sono le cause
A differenza dell’adulto, l'ernia inguinale nel bambino si forma per la mancata chiusura spontanea del dotto peritoneo-vaginale, un "canale" di comunicazione tra la cavità addominale e lo scroto, che durante la vita fetale permette la discesa del testicolo dalla cavità addominale, dove si forma, alla sua sede definitiva intrascrotale. Nella femmina, il dotto peritoneo-vaginale o canale di Nuck consente il passaggio del legamento rotondo, mezzo di fissità dell’utero, fino alle grandi labbra. Intorno al VII mese di gravidanza il dotto peritoneo-vaginale dovrebbe iniziare a chiudersi, per poi completare il processo dopo la nascita. La mancata chiusura di questo dotto può determinare la formazione di un’ernia inguinale congenita, nel momento in cui una parte dei visceri addominali vengono spinti all’interno del canale pervio.
Quali sono i sintomi?
L’ernia si manifesta come una tumefazione in sede inguinale di consistenza molle-elastica, non dolente, ricoperta da cute normale, che può subire degli incrementi volumetrici nel momento in cui si ha un aumento della pressione addominale (quando il bambino piange o tossisce...), per poi ridursi spontaneamente nelle condizioni di riposo o esercitando una modesta pressione con la mano (per Taxis), se ancora evidente. Le dimensioni possono essere variabili e nei maschietti può raggiungere anche lo scroto (ernia inguino-scrotale). L’ernia inguinale può complicarsi e andare incontro ad intasamento o incarceramento, ovvero il contenuto del sacco erniario può rimanere intrappolato all’interno del passaggio erniario impedendone la riduzione in addome. Quando ciò accade, la tumefazione si presenta di consistenza dura, dolente, se il processo va avanti si può arrivare ad avere la cute sovrastante arrossata ed il bambino presenterà un pianto inconsolabile. In presenza di questi sintomi è necessario condurre il bambino in un Pronto Soccorso pediatrico.
Come si giunge alla diagnosi di ernia inguinale?
La diagnosi è fondamentalmente clinica e si basa sull’anamnesi, ovvero sulle informazioni date dai genitori, e sull’esame obiettivo, e quindi sull’ispezione e palpazione di entrambe le regioni inguinali. Si può eseguire un’ecografia della regione, per valutare la pervietà del canale inguinale contro laterale.
Il trattamento chirurgico
Il trattamento dell’ernia inguinale è esclusivamente chirurgico, poiché essa non può andare incontro a guarigione spontanea ed a causa del rischio di complicanze quali l’incarceramento e lo strozzamento, che la renderebbero un’urgenza indifferibile. La procedura viene eseguita in regime di day-service, con dimissione, salvo controindicazioni, in giornata. Si esegue un’anestesia loco-regionale associata ad una sedazione profonda che consente una maggiore gestione del dolore post-operatorio. Viene fatta una piccola incisione di circa 2 cm in sede inguinale attraverso cui si isola e lega il sacco erniario. Non vengono usate reti in età pediatrica.
Quanto tempo dovrà rimanere in ospedale il piccolo dopo l'intervento?
Il decorso post-operatorio è breve, con pronta ripresa delle attività quotidiane.
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