DUPLICAZIONE INTESTINALE

Chirurgia Pediatrica Catania

Cosa è la duplicazione intestinale

La duplicazione intestinale è una malformazione congenita dell’apparato digerente, caratterizzata dalla presenza di una duplicità del canale alimentare. La lunghezza e la localizzazione del tratto duplicato, possono variare, potendo interessare qualsiasi porzione del canale alimentare (la sede più frequente è quella Ileo-cecale).

È una patologia rara, tipica del sesso maschile e può associarsi ad altre anomalie.

Quali sono i sintomi della duplicazione intestinale?

La duplicazione intestinale è di per sé una patologia asintomatica, spesso, infatti, i sintomi insorgono con lo sviluppo di complicanze, la cui tipologia varia in base alla sede e alle dimensioni della duplicazione.

Le complicanze, e i relativi sintomi, con cui esse si possono presentare sono:

• Occlusione intestinale, ovvero un blocco nel passaggio del contenuto intestinale, all’interno del canale alimentare. Questo quadro, che si manifesta con dolore addominale, vomito, mancata emissione di feci, ecc., può essere dovuto allo sviluppo di un’invaginazione intestinale (ovvero scivolamento della porzione intestinale duplicata all’interno della porzione adiacente, in questo caso vi sarà anche l’emissione di feci di consistenza gelatinosa e di colorito rossastro), o di un volvolo intestinale (ovvero una rotazione su sé stessa del tratto duplicato), o di una compressione da parte del tratto duplicato su quello sano.
• Ulcera e perforazione intestinali, queste si presentano con emissione di feci frammiste a sangue, anemia, dolori addominali ecc. Esse sono dovute alla presenza di mucosa gastrica all’interno del tratto duplicato che, producendo succhi gastrici, lesiona la mucosa del tratto intestinale adiacente.

Raramente la duplicazione può interessare la porzione toracica del canale alimentare e in questo caso la sintomatologia sarà di tipo respiratorio (tosse, difficoltà respiratorie, difficoltà ad alimentarsi ecc.).

Come si giunge alla diagnosi di duplicazione intestinale?

La diagnosi può essere sospettata in epoca pre-natale, per mezzo dell’ecografia.

In epoca post-natale e in assenza di complicanze, la diagnosi è solitamente occasionale, ovvero perseguita per mezzo di esami radiologici utili per altre cause. Nel caso in cui insorgessero le complicanze prime menzionate, invece la diagnosi può essere eseguita per mezzo di:

• ecografia dell’addome;
• Rx dell’addome o del torace, che tuttavia non ci mostra dei segni specifici;
• entero-clisma, che ci permette di individuare la presenza di un doppio canale e l’associazione a complicanze, quali invaginazione e volvolo, attraverso l’introduzione di mezzo di contrasto all’interno del canale alimentare;
• TC o RM, che ci consentono di individuare in maniera più accurata il tratto duplicato, oltre che la presenza di anomalie associate;
• esami endoscopici, che ci consentono, per mezzo di telecamere inserite attraverso la bocca o l’ano, di individuare sanguinamenti, ulcere e perforazioni;
• scintigrafia intestinale che, attraverso l’infusione di un mezzo di contrasto, ci consente di individuare la presenza di mucosa gastrica in una sede diversa rispetto allo stomaco.

Quando e perché è necessario l'intervento chirurgico?

Il trattamento chirurgico è l’unico trattamento risolutivo, che consente di ripristinare la giusta anatomia e prevenire le complicanze, qualora queste non siano già sopraggiunte.

In cosa consiste il trattamento?

Il trattamento prevede la resezione della porzione duplicata e può essere eseguita in laparoscopia, ovvero con metodiche e tecniche mininvasive.

Quanto tempo deve rimanere il bambino in ospedale?

La permanenza del piccolo in ospedale, dipende da molti fattori, in generale la degenza dura non meno di una settimana, in quanto sarà necessario eseguire uno stretto monitoraggio del piccolo ed un’attenta valutazione della ripresa della canalizzazione.

Quale sarà  la qualità  di vita del bambino?

La qualità di vita del bambino a lungo termine sarà del tutto analoga a quella della popolazione sana.