Epispadia
Chirurgia Pediatrica Catania
Cosa è l'epispadia?
L’epispadia è una malformazione congenita dei genitali esterni, caratterizzata da uno sbocco anomalo del meato uretrale che può localizzarsi nei maschietti, lungo tutta la faccia dorsale del pene, dal collo della vescica fino al glande, nelle femminucce, all’apice del clitoride che apparirà bifido.
L’epispadia raramente si presenta in forma isolata, in quanto spesso si associa all’estrofia della vescica, ovvero ad un deficit della parete addominale anteriore che permette l’esposizione della vescica al di fuori dell’addome, la quale a sua volta si associa alla diastasi (o separazione) delle ossa della sinfisi pubica.
La complessità della malformazione dipende dalla sede del meato uretrale, in base alla quale viene classificata, e alla presenza o meno delle anomalie prima menzionate.
Come si giunge alla diagnosi di epispadia?
Nelle forme isolate la diagnosi è posta alla nascita per mezzo della visita clinica del piccolo, mentre nelle forme associate all’estrofia della vescica è possibile porre diagnosi in epoca pre-natale, data la mancata individuazione della vescica per mezzo dell’ecografia.
Ulteriori esami strumentali post-natali (come l’ecografia o la cistouretrografia), possono essere utili per definire meglio l’anatomia della vescica e per individuare l’eventuale presenza di altre anomalie urinarie.
Si consiglia ai genitori di consultare centri di riferimento per il timing chirurgico.
Il trattamento chirurgico dell'Epispadia
Il trattamento chirurgico, che rappresenta l’unica opzione possibile, è fondamentale in quanto si pone due obiettivi ovvero:
- ottenere un risultato estetico quanto più vicino alla normalità;
- ottenere un risultato funzionale quanto più fisiologico possibile, tentando di ottenere una completa continenza urinaria ed una normale funzionalità sessuale.
Le tempistiche del trattamento chirurgico dipendono dalla complessità della patologia; nelle forme isolate, solitamente il primo tempo chirurgico si esegue dopo il primo anno di vita e si cerca di completare la ricostruzione prima dei 24-30 mesi, laddove vi sia bisogno di un secondo tempo chirurgico.
In cosa consiste il trattamento chirurgico?
Il trattamento chirurgico della epispadia prevede:
- ricostruzione del pene, che prevede l’attuazione di tutte quelle tecniche che consentono di migliorare l’eventuale curvatura, oltre che alla lunghezza dell’asta del pene e della placca uretrale;
- ricostruzione dell’uretra, che si pone come obiettivo quello di riportare il meato uretrale nella sede glandulare;
Quanto tempo dovrà rimanere in ospedale il piccolo dopo l'intervento?
Il piccolo dovrà rimanere in ospedale per qualche giorno in quanto saranno necessari il mantenimento di un catetere vescicale e di medicazioni apposite. Nelle forme più banali è tuttavia possibile che il piccolo venga dimesso dopo 24 ore o anche nella stessa giornata, essendo più semplice la gestione domestica.
Quale sarà la qualità di vita di mio figlio?
La qualità di vita del piccolo sara’ normale se la malformazione viene corretta in maniera ottimale.
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